Ippocrene anni precedenti

Ippocrene 2010

Ippocrene 2009

Ippocrene 2008

Ippocrene 2007


IGNAZIO APOLLONI ad ALFONSO CARDAMONE

 

 


Caro Ugo
Se lo ritieni utile metti in rete questa lettera che ho mandato a Alfonso Cardamone a proposito de La Caduta di Albert Camus: un romanzo da me, ma anche da Giuseppe Panella considerato minore.
Capisco che la rivista di Cardamone, Il piede e l'orma ha dedicato il secondo numero tutt'intero a Camus ma può succedere che nella produzione di uno scrittore qualcosa lasci perplesso.
Ciao
Ignazio
 
Messaggio originale----
Da: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Data: 29/04/2011 12.31
A: < Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. >
Oggi:

Caro Alfonso
Giuseppe Panella non si è sottratto ma semplicemente spiega e giustifica la
"prudenza", la "cautela" di un Camus che in quel trattato-romanzo fu meno
"feroce" di quanto non lo sia stato contro il colonialismo francese.
E' così che ha evitato un processo inquisitorio, con accompagnamento di
rogo
in pubblico, quando invece sarebbe stato doveroso e coraggioso mettere alla
berlina più dichiaratamente le forze oscure che ottundevano la mente (leggi
Chiesa e il sistema sociale imperante allora persino nella occupata, anche
militarmente, Algeria).
Purtroppo io sono contro i sofismi; per una lotta come quella degli
algerini,
a viso aperto nella battaglia di Algeri; e con donne che trasportavano
bombe
dirette alla Resistenza.
Solo così si abbatte un potere tirannico.
In altri termini non mi basta la filosofia (e meno ancora la retorica); non
mi
basta la denuncia di una peste che sta per arrivare; ho in antipatia, a dir
poco, la pusillanimità; non mi piace l'acriticismo o il criticismo da
salotto.
Il motto giusto è "A' la guerre comme à la guerre".
Proprio in quella Caduta di Camus non c'è nulla di tutto ciò se non
introspezione allo stato puro.
Non me ne voglia Giuseppe Panella.
Per dirla con una tua felice espressione: tutto ciò è nel mio DNA.
Affettuosità e auguri.


Ignazio